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Chiesa di San Michele Arcangelo – Panicale
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La fondazione della collegiata risale al periodo tra il X e l’XI secolo, con un ampliamento nel 1546 e la sua costruzione in toto alla fine del XVII secolo.
Presenta una facciata in stile rinascimentale con due lesene con archivi – poste vicini agli attuali portoni -, che provengono dall’edificio preesistente.
Il suo interno, tipicamente barocco, è ricco d’opere d’arte, a cominciare dall’abside, dove si può ammirare l’Annunciazione, un affresco attribuito a Tommaso Fini detto Masolini (1383-1447), ma da alcuni attribuito anche a Masolino da Panicale nel suo periodo giovanile.
L’altare, inoltre, conserva anche un crocifisso ligneo cinquecentesco con le braccia snodabile, che veniva usato anticamente per le processioni durante la settimana santa. Se si volge lo sguardo verso l’alto, si possono ammirare invece sei medaglioni ad affresco risalenti al seicento, che raffigurano un ciclo di Storie di Maria. Nel terzo altare di sinistra è visibile la pala della Natività, L’adorazione dei pastori, di Giovan Battista Caporali, allievo del Perugino, realizzata intorno al 1519. Sono ivi conservate anche altre tele: quella de L’ultima cena, collocabile intorno alla fine del XVIII secolo, di autore ignoto; la Crocifissione fra Sant’Ignazio di Lojola, San Filippo Apostolo, San Francesco Saverio e San Girolamo, attribuita a Bartolomeo Barbiani, e composta intorno al 1640; il San Pellegrino di Tommaso Conca, tra i rappresentanti di spicco del Neoclassicismo romano. Infine l’organo Morettini, risalente al 1835 e restaurato in occasione del giubileo del 2000.